Gli esperti: cosa succede quando i bulloni iniziano a ruotare?

I bulloni, presto o tardi, tendono a spostarsi.Forse sarà domani, forse tra due anni, ma sussiste comunque un rischio generale che durante il suo ciclo di vita una giunzione bullonata si muova.

Normalmente, parliamo di come prevenire questa rotazione e allentamento, ma cosa succede se invece osserviamo i dettagli di cosa succede quando inizia la rotazione? Quali sono i meccanismi in gioco e come influiscono le diverse soluzioni di serraggio? Può sembrare una cosa da poco, ma in realtà è questo dettaglio a fare la differenza.

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Il problema di una giunzione bullonata non protetta e della rotazione

Le connessioni bullonate sono notoriamente sensibili alle vibrazioni e ai carichi dinamici, nonché ad altri importanti fattori quali assestamenti, scorrimento e rilassamento, che possono influenzare la lunghezza del morsetto e il preca-rico raggiunto.

Se esposti a questi fattori esterni, vi è un elevato rischio di allentamento dei bulloni. Per gli assemblaggi non fissati è l’attrito tra i componenti a impedire la rotazione. Tuttavia, non appena i fattori esterni sono troppo gravi, si verificauna rotazione.

Non appena inizia la rotazione, è necessaria una forza ancora minore per provocare un’ulteriore rotazione, con conseguente perdita completa del precarico e allentamento dei bulloni.

 

Prevenire l’allentamento dei bulloni

Per evitare l’allentamento vengono utilizzati molti metodi comuni, come anelli apribili, rondelle dentellate o dadi di bloccaggio. Nonostante le differenze di funzionamento e prestazioni, il principio di base è lo stesso: questi metodi utilizzano un attrito maggiore per rendere più difficile la rotazione.

Ma una volta iniziata la rotazione, sappiamo che non c’è nulla che impedisca l’ulteriore rotazione e che occorre sempre meno forza per ottenere un’ulteriore rotazione. I prodotti di bloccaggio per attrito funzionano fondamentalmente come una giunzione non protetta, ma con un diverso livello di attrito.

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Alternativa al serraggio ad attrito

Le rondelle Nord-Lock utilizzano la geometria invece dell’at-trito per impedire l’allentamento del bullone. Si potrebbe persino dire che le rondelle Nord-Lock accolgono favorevol-mente la rotazione, utilizzandola per impedire la perdita di precarico e l’allentamento dei bulloni.

Il principio di fissaggio a cunei garantisce che qualsiasi movi-mento di rotazione avvenga tra le facce della camma. Ciò significa che non appena si verifica una minima rotazionedel bullone, la rondella superiore dovrà spostarsi verso l’alto con il passo della camma.

Poiché il passo della camma è maggiore del passo della filet-tatura del bullone, esso provoca l’allungamento del bullone, aumentando così il precarico nel bullone quando si verifica la rotazione. L’aumento del precarico contrasta la rotazione, impedendo così l’allentamento del bullone!

Affinché si verifichi l’allentamento, il bullone deve effetti-vamente essere teso e aumentare di lunghezza. Questo è ciò che distingue la tecnologia di bloccaggio a cunei dalle altre soluzioni.

 

Guarda il nostro video del test di Junker , dove si comparano le nostre rondelle con metodi alternativi di bloccaggio